Il paesaggio italiano è un artefatto sofisticato, stratificato e complesso della storia dell’uomo, di impareggiabile qualità tecnica, culturale ed estetica.
Mentre l’architettura mirava a differenziarsi della Natura circostante, il lavoro silenzioso di colonizzazione del territorio ha definito progressivamente il paesaggio italiano, modellato lungo i secoli e le generazioni per creare un’idea diversa di immagine naturale.
Le strutture agricole sono uno dei manufatti capaci di coniugare i due opposti, sviluppato in coerenza con il modello tradizionale agricolo italiano.
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso si assiste a una trasformazione significativa dell’immagine della cantina dedicata a un pubblico sempre più esigente e capace di viaggiare per esperire direttamente i luoghi del vino. Il bisogno di rendere riconoscibile l’azienda sposta le energie creative e progettuali verso un’architettura più aperta e comunicativa.
Il volume presentato da Forma Edizioni seleziona progetti recenti di eccellenza sul territorio italiano e registra un segnale particolarmente rassicurante: il fatto che la nostra cultura progettuale, incontrando una committenza sensibile al valore del prodotto e alla fragilità del paesaggio produttivo, intervenga con una differente attenzione rispetto ai decenni passati significa accettare la sfida della ricerca di una delicatezza progettuale necessaria in questo nuovo secolo.
Cantine da Collezione raccoglie di 28 progetti e cantine sparse sul territorio italiano. Il libro include saggi tematici sulle zone vinicole del paese e sulla cultura della vite in Italia, disegni fotografie e le schede dei principali prodotti dei diversi marchi. Un libro di architettura e insieme una guida d’eccellenza sulla cultura e produzione vinicola italiana.