Luca Molinari


Architetto, critico, curatore e Professore Ordinario di Teoria e Progettazione Architettonica presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

PhD in Teoria e Storia dell’Architettura presso la TU Delft (NL).

Collabora come autore indipendente con quotidiani e riviste, italiani e stranieri, tra i quali: Corriere della Sera, La Stampa, L’Espresso, Domani, Domus, Lotus; attualmente è Direttore Editoriale della rivista Platform. Architecture and Design.

Dal 1995 al 2019 è stato responsabile editoriale per il settore Architettura e Design della casa editrice Skira.

Attualmente collabora per l’Architettura e i progetti speciali con il Gruppo Marsilio. In Ottobre 2020 Luca Molinari è stato nominato Direttore Scientifico di M9 Museum Venezia, Mestre.

Tra il 2000 e il 2003 si occupa della direzione scientifica del “Progetto Portaluppi” per conto della Fondazione Portaluppi, Milano.

Tra il 2001 e il 2004 è responsabile scientifico per l’architettura e l’urbanistica della Triennale di Milano e membro del comitato scientifico per cui ha ideato e curato la prima edizione della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2003), la prima edizione della Festa per l’Architettura (2004) e la serie di conferenze “Cantieri aperti” (2004-05).

Tra il 2012 e il 2018 è membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del Mibact.

Tra i più importanti progetti curatoriali nell’ambito museale e culturale: coordinamento per gli allestimenti per l’ADI Design Museum (Milano, 2019); The Master of the Net Garden, Three projects. Suzhou (Cina, 2019); The far/o/other, (Istanbul, 2019); Divina Sezione. L’architettura italiana per la Divina Commedia (Reggia Caserta, 2018); La città e l’acqua (II Biennale di Pisa, 2017); Protean. 25 years of design Dialogue with Edge Design, (Suzhou, 2017); curatela Scientifica per il Nuovo Museo della Storia della città di Istanbul (Istanbul, 2016- ); coordinamento scientifico delle nove mostre Clusters, Expo Milano 2015; Noi. Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane (Palazzo dei Musei, Reggio Emilia, 2015-1016); Brera, città aperta! Dialoghi, progetti e visioni del contemporaneo (Pinacoteca di Brera, 2014); Environments and Counter Environments. Italy. The New Domestic Landscape, MoMA, 1972 (con Mark Wasiuta e Peter T. Lang, The Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts, Chicago, 2013; The Swedish Museum of Architecture, Stoccolma, 2011; Disseny Hub Barcelona, 2010-2011; Swiss Architecture Museum, Basilea, 2010; The Arthur Ross Gallery, New York, 2009); GOING PUBLIC. Gli spazi pubblici per la città del futuro (Villa Panza, Varese, 2013); Dreaming Milano. Progetti, sogni e visioni per una metropoli che cambia (Ex Fondazione Mazzotta, Milano, 2009); Le forme del cibo (Opos, Milano, 1996); Stalker (Opos, Milano, 1996) e I sentimenti del 2000. Arte e fotografia dal 1960 ad oggi (Triennale di Milano, 1999); Santiago Calatrava. Work in Progress (Triennale di Milano, 1998-99), Effetti Collaterali (Triennale di Milano, 2002); Medaglia d’oro per l’architettura italiana (Triennale di Milano, Napoli, Roma, Singapore e Guang-Zhou, 2004-05); Piero Portaluppi (Triennale di Milano, 2004); 20.06. Annali dell’architettura (Palazzo Reale, Napoli, 2006).

Tra il 2007 e il 2017 è stato responsabile scientifico e curatore del programma espositivo annuale della galleria milanese SpazioFMG per l’Architettura Contemporanea, Milano.

Nel 2008 è il curatore per il Padiglione Italiano alla Design Festival di Londra con la mostra “SustainabItaly”, nel 2010 è curatore del Padiglione Italiano alla XII Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia, con la mostra “Ailati. Riflessi dal futuro.

Tra le sue pubblicazioni: Dismisura. Teoria e progetto per l’architettura italiana (Skira, 2019); Le case che siamo (nottetempo, 2016); Padiglione Italia. Expo 2015 (Skira, 2015); Ailati. Reflections from the Future (Skira, 2010); Continuità: a response to identity crises. Ernesto Nathan Rogers and Italian architectural culture after 1945, (TU Delft, 2008); Tadao Ando. Museums (Skira, 2009); Barcellona: architetture e spazi urbani 1975- 1992 (Clup, 1993); Santiago Calatrava (Skira, 1998); Atlante. Tendenze dell’architettura americana contemporanea. 1990-2000 (Skira, 2001), Massimiliano Fuksas. 1970-2005 (Skira, 2005).

Nel 2014 apre Luca Molinari Studio, Milano.

Nel 2006 riceve il Premio Ernesto Nathan Rogers Award Rogers per la critica e la comunicazione d’architettura nell’ambito della X Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia; nel 2008 l’UIA Jean Tschumi Prize for architectural Criticism (2008).