Divina Sezione. L’Architettura Italiana per la Divina Commedia è il catalogo della mostra curata da Luca Molinari con Chiara Ingrosso, esposta, per la sua prima edizione, nella meravigliosa cornice della Reggia di Caserta (marzo – aprile 2018).
La pubblicazione, in maniera speculare rispetto all’esposizione, raccoglie una nuova visione dei tre mondi dell’aldilà, raccontati dalla Divina Commedia, il poema allegorico d di Dante Alighieri che non ha mai smesso di inspirare artisti, illustratori e scienziati durante il corso dei secoli. Da Botticelli a Galileo, passando da Gustave Dorè e Salvador Dalì, in tanti hanno cercato di riprodurre attraverso immagini e visioni, gli spazi e le atmosfere di Inferno, Purgatorio e Paradiso. L’architetto razionalista Giuseppe Terragni è stato il primo a dare forma architettonica all’immaginario dantesco attraverso il progetto mai costruito del Danteum a Roma, immaginando il viaggio ultraterreno come un’esperienza spaziale attraverso gli strumenti dell’architettura.

Il volume raccoglie più di settanta disegni ad opera di architetti italiani di diverse generazioni. Invitati a rappresentare gli spazi del viaggio dantesco gli autori restituiscono una personale, e spesso inedita, interpretazione. Francesco Venezia, Paolo Portoghesi, Cherubino Gambardella, Aimaro Isola, Francesco Librizzi, Andrea Branzi, Michele De Lucchi e Franco Purini sono solo alcuni dei progettisti che hanno contribuito con disegni originali a questa sfida visiva e intellettuale.
Un’occasione per stabilire una connessione visiva e concettuale tra il mondo dantesco e l’interpretazione contemporanea, tra narrazione e immagine, attraverso visioni potenti e originali che riflettono sulla fragile natura del mondo contemporaneo riletto attraverso gli occhi del Poeta.
Il catalogo è arricchito dai contributi critici del celebre dantista Riccardo Bruscaglie di Alfonso Gambardella,Chiara Ingrosso, Luca Molinari, Aurora Riviezzo, Luigi Maffei, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Simona Ottieri, autrice del progetto di allestimento dell’esposizione.